Rossi e Bianchi ospiti

Il Rosso di Montepulciano è un vino toscano con cui Poliziano fa una scelta ben precisa, improntata sulla qualità e sull’identità del territorio. Invece che declassare le uve iscritte per la produzione di Nobile di Montepulciano, la cantina va oltre questa semplice operazione – che spesso porta a selezionare per i Rossi di Montepulciano le uve meno pregiate – andando a identificare alcuni vigneti con caratteristiche peculiari proprio per dare origine a questa denominazione. Così si dà vita a questo rosso giovane e fruttato, dotato di un buon corpo e di un sorso più che gradevole.

Il Rosso di Montepulciano di Poliziano nasce da un assemblaggio fra il Sangiovese e un grande vitigno internazionale, il Merlot. Le piante crescono in vigneti situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 280 e i 350 metri, caratterizzati da un sottosuolo argilloso e limoso, dove si riscontra anche la presenza di scheletro. Il mosto fermenta in tini tronco-conici di acciaio inox a una temperatura controllata, con follature che integrano i rimontaggi. Fermentazione e macerazione hanno una durata complessiva di 12 giorni. Segue poi l’affinamento, che ha una durata di 8 mesi e viene effettuato in acciaio e in botte grande, per il 20% della massa totale.

Questo Rosso di Montepulciano si sviluppa nel bicchiere con un colore rubino, intenso e persistente. I profumi che avvolgono il naso si muovono su una trama costituita da note fruttate e speziate, arricchite anche da tocchi boisé e leggeri richiami all’humus. All’assaggio e di buon corpo, fasciante al palato, con un sorso caratterizzato da un gusto fresco e sapido, in cui il tannino risulta ben lavorato. Un’etichetta con cui la cantina Poliziano inizia a introdurci all’interno dello splendido terroir di Montepulciano, perfetta per chi vuole approcciarvisi con un vino non troppo impegnativo.