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Sono in tanti a porsi questa domanda. Come possiamo leggere dal sito del Consorzio del Parmigiano Reggiano, il Parmigiano Reggiano non contiene né lattosio né galattosio. In questo articolo cercheremo di spiegarti meglio perché il Parmigiano Reggiano è un formaggio adatto anche a chi non può digerire gli zuccheri del latte.
Ma partiamo dal principio: cos'è il lattosio? Il lattosio è lo zucchero contenuto naturalmente nel latte. L'intolleranza al lattosio si manifesta quando viene a mancare l'enzima lattasi, in grado di scindere il lattosio in glucosio e galattosio. Questo tipo di disturbo non è un'allergia, bensì un'intolleranza alimentare causata dalla cattiva digestione di questo disaccaride contenuto nel latte. Gli effetti collaterali che può generare sono mal di pancia e diarrea, dipendenti anche dalla dose di prodotto che si assume.
Diverso è invece se si parla di allergia alle proteine del latte: questa riguarda il sistema immunitario e può causare sia una reazione allergica, sia tutti i sintomi dell' infiammazione da cibo (emicrania, meteorismo, reflusso, dermatite, ecc.). La risposta dell'organismo non dipende quindi propriamente dalla dose di latte assunta, in quanto la reazione può essere scatenata anche da piccole quantità.
Gli intolleranti al lattosio devono eliminare tutti i formaggi? No, poiché il lattosio non è presente in tutti i formaggi. Come riportato dall'AILI (Associazione Italiana Intolleranti al Lattosio), i formaggi a pasta dura ed extra-dura si possono consumare. Tra questi, il Parmigiano Reggiano DOP stagionato 30-36 mesi può essere definito “lactose free”, quindi indicato anche per i soggetti intolleranti.
Perché il Parmigiano Reggiano non contiene lattosio: tutto dipende dal lungo processo di stagionatura. Nelle ore immediatamente successive alla caseificazione avviene un rapido sviluppo di lattobacilli, che in circa 6-8 ore trasformano il lattosio in acido lattico. Anche il galattosio viene metabolizzato rapidamente e nel giro di 24-48 ore scompare completamente.
Oltre quindi ad avere un contenuto di lattosio quasi pari a zero, il Parmigiano Reggiano fa addirittura bene a chi si trova costretto ad escludere i latticini dalla propria alimentazione: basti pensare che 100 gr di Parmigiano forniscono più di 1300 mg di calcio, perciò consumarlo regolarmente può aiutare a supplire eventuali carenze di calcio derivate da una dieta priva di latte.
In sintesi, più la stagionatura del Parmigiano è lunga e meno rischi corre chi soffre di intolleranze. Si consiglia quindi di scegliere un Parmigiano Reggiano stravecchio, stagionato almeno 30 mesi o più. Poiché comunque questo articolo non intende attribuirsi carattere medico o scientifico, consigliamo sempre e comunque di chiedere il parere del proprio medico o specialista di fiducia.