Il Culatello è un taglio di carne di maiale salata e insaccata in vescica. Si differenzia quindi da prodotti come il Prosciutto di Parma (che è carne salata non insaccata, provvista di cotenna) o i salami (che sono fatti con carne macinata, condita e insaccata).
Le caratteristiche nutrizionali non variano più di tanto tra i diversi culatelli proprio in quanto è un salume legato a un preciso disciplinare produttivo, perciò ricavato dai medesimi tagli di carne e sottoposto a precisa lavorazione e stagionatura.
Come la maggior parte dei salumi, l'apporto calorico del Culatello non è eccessivo, ma nemmeno irrisorio. 100 grammi di Culatello di Zibello contano circa 224 kcal se si mantiene tutto il grasso (o 198 kcal se viene in parte sgrassato) e una sensibile presenza di acidi grassi saturi e di colesterolo, caratteristiche che lo rendono difficilmente idoneo ad un regime alimentare ipocalorico contro il sovrappeso.
Tuttavia, paragonando il suo apporto in acidi grassi saturi e colesterolo con quello di altri salumi il Culatello rimane uno di quelli meno controindicati. La sua componente lipidica è infatti inferiore a quella di altri salumi insaccati: per fare un paragone, 100 gr di Culatello contengono 12,58 grammi di grassi, notevolmente meno rispetto al Salame di Felino (27,9 gr) o della Mortadella (25 gr); e ancora, la quota di colesterolo di un etto di Culatello è pari a quella di un etto di pesce azzurro (66 mg.), le proteine sono tantissime e di alto valore biologico (26-30%) e i grassi vanno dai 4,6 gr ai 13 gr.
Questo salume rimane comunque sconsigliabile nei soggetti affetti da ipertensione per la sua la notevole concentrazione di sodio.
Nel regime alimentare di una persona sana e che non presenta particolari problemi legati all'alimentazione, un moderato consumo di Culatello non è assolutamente sconsigliato: al contrario, questo salume è ricco di sali minerali (soprattutto ferro), fosforo e potassio.
Vanta poi una buona concentrazione di vitamine, come la tiamina (B1) e la niacina (PP), e l'importante presenza di CLA (ac. Linoleico Coniugato) che previene nella donna il tumore al seno.
Ha infine un buon contenuto proteico, circa il 25-29%, ed è molto digeribile.
Il Culatello costituisce quindi una valida alternativa alla carne, al pesce o alle uova. Una porzione di Culatello (70/80 gr) abbinata ad una fetta di pane e un contorno di verdure può costituire tranquillamente un pasto completo e bilanciato.
Culatello in gravidanza
Trattandosi di carne cruda, il Culatello è sconsigliato nell'alimentazione della donna incinta come la maggior parte dei salumi. Le carni crude o affumicate vanno assolutamente evitate nel caso di ricettività alla toxoplasmosi.