Zona d'origine del Prosciutto
Il Prosciutto di Parma DOP è uno dei prodotti d'eccellenza del Made in Italy, simbolo della tradizione e della gastronomia italiana in tutto il mondo.
Il nome “Prosciutto” sembrerebbe derivare dal latino Perex Suctum, ovvero "prosciugato". Questa denominazione farebbe riferimento quindi alla modalità di stagionatura del prodotto, durante la quale la carne perde molta acqua e si arricchisce di una moderata percentuale di sale.
Proprio la diffusa presenza di sorgenti saline, le cui proprietà vennero ben presto sfruttate per la conservazione della carne, è stata una delle peculiarità del territorio ad aver influito sulla nascita di questo prodotto. Il tutto unito a condizioni climatiche favorevoli al processo di stagionatura totalmente naturale del Prosciutto.
La produzione avviene nel rispetto del disciplinare del Consorzio del Prosciutto di Parma, che circoscrive l'intera lavorazione alla precisa area che include il territorio della provincia di Parma a sud della via Emilia, delimitato ad est dal fiume Enza e ad ovest dal torrente Stirone.
È l'aria delle colline parmensi, unita alla profonda conoscenza tecnica dovuta ad anni di tradizione locale, a dare vita al più pregiato dei salumi italiani.
Come si fa il Prosciutto di Parma
Dolce e delicato, eppure così saporito. A rendere il Prosciutto così speciale è soprattutto la scelta di materia prima di altissima qualità, ovvero carne 100% naturale e italiana.
Genuinità e di qualità sono date inoltre da un processo produttivo che non si serve né additivi, né conservanti. La stagionatura avviene in modo naturale grazie all'abilità dei maestri salatori e all’aria asciutta e delicata delle colline.
Dopo la macellazione, la coscia viene messa a raffreddare in un'apposita cella per un giorno intero, in modo che la carne si rassodi. Si procede quindi alla rifilatura (mediante la quale si asportano grasso e cotenna) e salatura. Dopo un periodo di riposo di 60-80 giorni, la carne viene lavata e fatta asciugare. In seguito ad un periodo di pre-stagionatura, la coscia viene battuta e cosparsa di sugna, un prodotto a base di grasso arricchito con sale e pepe che consente di evitare un asciugamento troppo rapido. Questo viene riposto in cantina, dove stagionerà per 10-12 mesi a seconda della pezzatura.
Trascorso il tempo necessario, gli Ispettori effettuano gli appositi accertamenti e conferiranno gli appositi marchi di qualità sui prodotto ritenuti idonei.
Valori nutrizionali Prosciutto
Il Prosciutto di Parma è consigliato in tutte le diete per il basso contenuto di grassi, la presenza di aminoacidi liberi e l’alta digeribilità proteica.
È un prodotto ricco di antiossidanti naturali che hanno la capacità di inibire l’azione dei radicali liberi, principale causa di invecchiamento cellulare e malattie degenerative.
Sono inoltre presenti in elevata quantità le vitamine E, B1, B6, B12 e PP.
Queste proprietà lo rendono un alimento adatto a tutti, anche a bambini, anziani, sportivi e chiunque abbia difficoltà nella digestione delle proteine.
Come conservare il Prosciutto di Parma
Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare a mantenere il Prosciutto di Parma fresco e inalterato il più a lungo possibile, soprattutto se il taglio è grande.
Un primo suggerimento può essere quello di riconfezionare in sottovuoto il prodotto ogni qualvolta se ne affetta una parte; se questo metodo è di difficile applicazione, consigliamo allora di riporre il prodotto in frigorifero avvolto in un panno leggermente umido, oppure coprendo la parte soggetta ad affettamento con la pellicola trasparente.
Anche il taglio è fondamentale per la conservazione e per il consumo del prodotto.
Innanzitutto, una volta tolta la cotenna, va sgrassato secondo il proprio gusto (ricordiamo che anche il grasso contribuisce ad esaltare il sapore di questo salume).
Non eliminate subito tutto il grasso, ma sgrassatelo poco alla volta: il grasso contribuisce infatti a conservare il prodotto.
Abbinamenti gastronomici
Benché la sua dolcezza lo renda irresistibile anche gustato da solo, il Prosciutto di Parma si presta in modo ottimale a diversi abbinamenti.
Scegliete sempre ottime materie prime che permettano di esaltare questo prestigioso salume.
Per un tradizionale e gustoso panino, consigliamo il pane di semola o di grano saraceno. Ottimo è anche l'abbinamento a piadine, croissant salati o grissini di tipo rustico.
Per un panino più sfizioso si possono aggiungere anche salse delicate, che non vadano a coprire il sapore del prosciutto. Provatelo con maionese, salsa a base di pomodori secchi o salsa verde al prezzemolo.
Un gustoso abbinamento estivo unisce Prosciutto di Parma a frutti dolci come melone, fichi, kiwi, mele o pere, ma c'è anche chi azzarda l'abbinamento a frutta esotica come la papaya. Da evitare l'abbinamento a frutta acida e asprigna, mentre sono da preferire i frutti zuccherini e polposi. Stessa cosa vale per le verdure: meglio quelle neutre o dolciastre come lattuga, zucchine, patate e carote.
E da bere? Sono preferibili vini bianchi aromatici come la Malvasia dei Colli, ma anche vini rossi emiliani leggeri e fruttati.